31 dicembre 2010

Pensieri associati per augurarvi Buon 2011!

Per l’ultimo giorno dell’anno noi di Link Associati abbiamo pensato di unire almeno per una volta nello spazio di un post tutti i nostri pensieri per il 2011.

Eccoli qui (in rigoroso ordine alfabetico)

Anna Lusa

“L’unica verifica sono i risultati”

Lavoriamo su vari modelli di interpretazione della realtà per verificare la fattibilità e come dovrà essere la formula di intervento commerciale o un supermercato o un discount o un locale di ristorazione in un determinato luogo; gli strumenti (modelli) e i dati non ci bastano mai.

Cerchiamo dati ed elementi qualitativi per comprendere se e in quale misura la popolazione di un territorio si muove per i propri acquisti; che cosa cerca, come lo fa, con chi, quanto spende. Anche su questo c’è sempre qualcosa che sfugge; vorremmo sapere di più per fornire un indirizzo chiaro agli operatorio commerciali e agli amministratori locali ma i budget sono limitati e ci sentiamo ripetere che non possiamo sempre continuare a fare delle analisi per avviare progetti di valorizzazione di un’area commerciale naturale.

Ci basta forse sapere che nelle aree collinari la direzione della spesa ha lo stesso comportamento dell’acqua (cioè scende a valle)?

Fa piacere passare davanti a un supermercato di cui si è fatto lo studio di fattibilità nel passato ma anche qui rimane la domanda se realizza quanto si era previsto oppure sta per chiudere, e certamente se va bene il merito non è nostro ma di chi gestisce l’attività.

Perciò l’impegno è:

  • ricercare risultati che verificano la validità del nostro lavoro e non valutare un nostro lavoro sulla base della nostra soddisfazione o il riconoscimento di altri;
  • non rinunciare a guardare e ricercare tutti gli aspetti della realtà (comportamenti, valori, propensione di spesa, mobilità, etc) perciò fare sopralluoghi, analizzare dati, risultati di indagini pur sapendo che tutti gli aspetti non possiamo misurarli;
  • sottoporre ad altri (colleghi, clienti, amici, osservatori) la verifica dell’efficacia del nostro lavoro.

Barbara Bacchelli
Il 2011 comincerà all’insegna della promozione del nuovo portale del commercio di San Lazzaro di Savena, a cui vorrei far collaborare attivamente tutti i commercianti. Mi aspetta perciò un’opera di coordinamento davvero delicata. Per quanto riguarda il marketing territoriale e il place branding mi piacerebbe introdurre ancora con più decisione in un progetto il web 2.0 (nell’attesa di far fare checkin nei più remoti angoli italiani). Da ultimo, ma non ultimo, il mio impegno quotidiano per far crescere il brand Link Associati: attraverso feed quotidiani, twitter, facebook e friendfeed desidero che il nostro team aumenti ancora di più la notorietà e che fiocchino gli inviti a importanti speech.

Per quanto riguarda i risultati 2.0 del nostro team vorrei:

  • che aumentassero le conversazioni su Facebook (e che scaturissero nuovi legami, opportunità di lavoro e di socializzazione)
  • twitter: che fosse uno strumento ancora più utilizzato e condiviso
  • che questo blog fosse aggiornato quotidianamente
  • avere molti più followers del Link Associati daily

Marco Leoni

Viviamo in un periodo e in un mondo in cui fare previsioni sta diventando impossibile ed è quindi forte la tentazione di vivere alla giornata (o di ricorrere all’oroscopo per indirizzare il nostro agire).

In realtà la vera difficoltà è capire, nel marasma informativo in cui siamo, che cosa è destinato a passare, magari cambiando poco o nulla della nostra attività e cosa invece è destinato a cambiare in profondità le nostre vite. Il compito non è facile perché spesso le cose effimere fanno più rumore di quelle sostanziali e questo ci confonde e ci impaurisce, rischiando di paralizzare la nostra iniziativa.

Vorrei che quello che facciamo noi di Link (ricerche e consulenze), aiutasse i nostr clienti a orientarsi meglio in questo mare tempestoso, non solo indicando la direzione, ma anche la strada e i mezzi per raggiungere la meta.

Credo anzi che il passaggio da guida stradale (collettore di informazioni utili, ma statiche) a navigatore satellitare (che fornisce all’utente informazioni dinamiche, personalizzabili e interattive) possa rappresentare un’efficace metafora del nostro impegno per il nuovo anno.

Paola Ragazzini

L’anno nuovo comincia con 3 mesi di intenso lavoro di ricerca, su 3 argomenti che mi interessano molto e che trovo molto attuali:

  • l’innovazione di prodotto nel turismo, in questo caso presentata attraverso la case history della Motor Valley (Emilia Romagna)
  • il turismo giovanile, con la realizzazione per il terzo anno consecutivo dell’Osservatorio che sarà presentato a Children’s tour
  • l’ecostenibilità nello sviluppo turistico territoriale, che affronterò con due ricerche in Sardegna

Per gli altri mesi prevedo difficoltà sul fronte commerciale, dato che la scelta di investire in ricerca o consulenza dipende molto dalla capacità imprenditoriale e dalle disponibilità economiche dei committenti e la crisi funziona da deterrente.

Sugli stimoli e sui temi su cui promuovere la mia attività invece le previsioni sono positive. Il turismo 2.0, l’innovazione, la riqualificazione del territorio in forma integrata tra turismo e altre attività imprenditoriali locali rappresentano per me argomenti molto interessanti su cui crescere e lavorare.

Lo conferma anche l’oroscopo dei Pesci di Rob Brezsny!!

Vi augurano Buon Anno anche Nicoletta e Giovanna che, per ragioni diverse ma egualmente valide, non hanno potuto scrivere il loro pensiero per il 2011.

Auguri!

1 dicembre 2010

Portali del commercio: se shopping e network s’incontrano

Parlare di siti web sembra ormai argomento arcaico, ma troppo spesso gli addetti ai lavori dimenticano che una grande parte delle pmi non hanno ancora raggiunto la piena conoscenza di questo tipo di canale e, anzi, si muovono disorientati tra le mille proposte di realizzazione di siti che puntano ora sull’elemento prezzo, ora sulla scenograficità dell’aspetto.

Se in Italia si assiste ancora a diverse resistenze ad accettare il web come uno degli strumenti principali per la veicolazione per lo storytelling di un’azienda, di un prodotto per non parlare delle forme di conversazione tra azienda e consumatori, ancora di più questa tesi posso affermarla con certezza per il settore dove quotidianamente ho contatti e relazioni: il piccolo commercio.

Shopping a Castel Maggiore

I commercianti, infatti, sono piuttosto restii a pensare che il canale web sia indicato per potenziare e incrementare il bacino di influenza della propria attività, per raccontarsi e raccontare la propria storia e la propria esperienza.

Termini come geomarketing e social media applicati ai singoli negozi sono ancora un miraggio per pochi e, aspetto non secondario, non c’è ancora un metodo unico e coordinato per promuoversi con risultati tangibili.

Noi ci stiamo provando in tre comuni della provincia di Bologna: nel 2007 è nato Castel Maggiore Shopping, che riunisce ben 130 tra negozi e artigiani riuniti insieme sotto un unico brand e coordinati per ciò che riguarda la comunicazione integrata e le azioni di marketing diretto. Nel 2009 siamo riusciti a coinvolgere anche gli studenti dell’Istituto Keynes di Castel Maggiore per realizzazione di un blog studentesco che attivamente coinvolgesse i commercianti e svolgesse il ruolo di redazione del portale.Persiceto in shopping

Sempre nel 2009 è stata la volta di Persiceto in Shopping, che coinvolge attivamente i commercianti di San Giovanni in Persiceto e realizza diverse manifestazioni, che hanno ampio successo realizzate in collaborazione con l’attivissima Proloco cittadina. Ai commercianti abbiamo dato supporto informatico, realizzato locandine e vetrofanie per identificare i negozi aderenti, attivato la pagina di Facebook che quotidianamente è la via privilegiata per comunicare eventi, concorsi, foto dei singoli prodotti in vendita ecc.

Ora, con i commercianti della Valle dell’Idice, composta da San Lazzaro di Savena, Castenaso e Ozzano Emilia, nascerà Valle dell’Idice Shopping (di cui qui vedete in anteprima il logo), progetto ancor più ambizioso perché vuole riunire non solo i commercianti di un singolo territorio, ma tutti i negozianti dei tre comuni della pianura bolognese.

Valle dell'Idice Shopping

Sono progetti piuttosto complessi, soprattutto per ciò che riguarda il coordinamento interno di tutti i commercianti che partecipano al portale.

I comitati degli operatori sono spesso composti da commercianti volenterosi e dinamici che hanno la funzione di referenti per le informazioni riguardanti gli eventi e le manifestazioni che si svolgono nel comune (nel caso di san lazzaro e castel maggiore sono direttamente le istituzioni stesse che ci informano tempestivamente degli eventi che si realizzano in città, sia quelli a scopo commerciale che non).

Infine ogni commerciante ha uno spazio a sua completa disposizione dove poter inserire volantini promozionali, immagini e ulteriori informazioni per caratterizzare il proprio spazio sul portale.

Ma quali sono gli ingredienti affinché questi portali siano ben di più delle Yellow pages di un territorio? A mio parere gli elementi di successo sono tre:

1. Un comitato degli operatori veramente coeso e disposto a promuovere l’interezza e l’attrattività di tutto il territorio cittadino invece che la singola attività, con la convinzione cioè che la compartecipazione fortifica il territorio nel suo insieme, aumenta la risonanza in un’ottica multicanale e diventa la vera forza di ogni singola attività commerciale;

2. Un’associazione di categoria dinamica che colga in maniera tempestiva le opportunità che i nuovi media mettono a disposizione e li metta a disposizione dei commercianti in un pacchetto di servizi che sia veramente di supporto all’attività di ogni singolo associato;

3. Un’istituzione cittadina che partecipa attivamente al progetto e parallelamente ad esso organizza manifestazioni ed eventi che contribuiscano a vivacizzare l’area e arricchiscano di proposte culturali e non il proprio territorio.

Senza questi tre requisiti ogni iniziativa, per quanto dotata di mezzi tecnologici avanzati, è destinata a costruire “scatole vuote”, che deludono il cliente e il commerciante e di sicuro non aggiungono niente ai singoli siti web degli operatori commerciali.

Ci piacerebbe proseguire il discorso in uno dei prossimi post, magari raccontandovi il rapporto tra i commercianti e i social network. Oppure aspettiamo i vostri commenti per capire quali argomenti vorreste trattare intorno a questo tema.